Trimestre dopo trimestre, gli eventi che segnano il mercato ci mostrano una cosa chiara: l’HealthTech sta crescendo e maturando a grande velocità
Ecco 4 spunti che mi hanno colpito:
1️⃣ Radiologia AI: il modello da seguire
Oggi la maggior parte degli algoritmi approvati dalla FDA riguarda la radiologia.
È la categoria più avanzata e diffusa ma chi guiderà la prossima fase?
Aziende capaci di mettere insieme e integrare soluzioni diverse, specialisti di prodotti verticali, oppure i grandi player tradizionali che faranno acquisizioni mirate? L’operazione di GE con icometrix è un segnale forte: il settore sta maturando.
2️⃣ Agentic AI: la battaglia più dura
Vent’anni fa il software ha cambiato la sanità.
Oggi l’AI sta cambiando il software stesso.
Stanno nascendo nuovi sistemi operativi clinici basati su AI, che uniscono in un unico flusso attività come scribing, billing e supporto decisionale. I big storici (Epic, Doximity, Cerner Corporation) non stanno a guardare: la sfida è aperta.
3️⃣ Le Big Tech sono ancora della partita
Nonostante qualche inciampo, i giganti continuano a correre.
- OpenAI cavalca la straordinaria adozione di OpenEvidence, il “medical ChatGPT” che sta conquistando i medici a un ritmo mai visto prima.
- Microsoft spinge forte su cloud, dati e AI clinica, arrivando persino a superare i medici in test complessi.
- Apple ci riprova con la salute digitale, lanciando il nuovo monitoraggio dell’ipertensione.
4️⃣ SaaS sotto pressione
Per molte soluzioni software verticali (cioè specializzate su un singolo problema, ad esempio fatturazione, referti, telemedicina…), la vita si sta complicando.
👉 Da un lato ci sono gli incumbent: i grandi fornitori storici, con sistemi chiusi e poco aperti all’integrazione. Questo rende difficile per le startup SaaS entrare e farsi adottare.
👉 Dall’altro lato ci sono i nuovi sistemi operativi AI per la sanità: piattaforme “tutto in uno” che offrono più funzioni insieme (scribe clinico, billing, decision support, workflow…), andando di fatto a inglobare molte funzionalità che prima venivano offerte come SaaS separati.
Il risultato?
Molte soluzioni verticali si ritrovano schiacciate nel mezzo. Per sopravvivere o crescere, la strada più probabile diventa la fusione con altri player o l’acquisizione da parte di operatori più grandi.
Non è necessariamente la fine: alcune tecnologie verticali di valore riusciranno a farsi spazio. Ma lo scenario punta a un forte consolidamento.
🔮 In sintesi:
L’HealthTech non è più un laboratorio di esperimenti isolati, ma un’arena competitiva dove si giocano strategie, alleanze e nuovi modelli.
La vera sfida non è creare tecnologia, ma renderla parte integrante della pratica clinica quotidiana.


