HealthTech: segnali di svolta?
Omada Health, azienda americana che si occupa di prevenzione e gestione delle malattie croniche, si è quotata in borsa da appena tre mesi. Proprio in questi giorni ha diffuso un dato interessante: oltre il 60% dei pazienti che avevano perso peso con i nuovi farmaci per l’obesità (GLP-1) ha mantenuto i risultati anche dopo la sospensione della terapia, grazie al loro software di supporto e monitoraggio.
1️⃣ Fino a poco tempo fa, quotarsi in borsa per aziende di tecnologia digitale in sanità è stato un disastro. In 9 casi su 10 gli investitori hanno perso soldi: diverse società sono fallite, altre svendute, la maggioranza ha visto crollare il valore. Era opinione diffusa che il settore fosse sopravvalutato e insostenibile.
2️⃣ Oggi qualcosa sta cambiando
Quattro aziende simbolo: Tempus AI (oncologia), Waystar (pagamenti sanitari), Hinge Health (riabilitazione digitale) e Omada Health (malattie croniche), hanno dimostrato che si può crescere e convincere gli investitori. Per fare un paragone: oggi Tempus da sola vale quasi quanto Philips, colosso olandese della tecnologia medica.
3️⃣ Dal prodotto singolo all’ecosistema
Molte realtà sono nate con una soluzione specifica: riabilitazione ortopedica, gestione del diabete, organizzazione dei flussi amministrativi. Una volta conquistata la fiducia di pazienti o strutture, diventano veri e propri “distributori” di servizi digitali, integrando anche soluzioni di partner. È un modello che ricorda gli “app store”: si parte da un servizio forte e poi si costruisce un ecosistema.
4️⃣ Il caso Tempus AI: dall’oncologia ad altre specialità
Tempus ha ottenuto negli USA il primo riconoscimento ufficiale per un servizio basato solo su IA, rimborsato come atto medico.
Ha acquistato aziende leader nella patologia digitale e ora punta a espandersi oltre l’oncologia: cardiologia, neurologia, salute mentale.
Un chiaro segnale che l’AI non è più un gadget, ma un’infrastruttura nei percorsi clinici.
5️⃣ Non solo nuove quotazioni, ma anche acquisizioni
Negli ultimi mesi fondi di investimento hanno comprato aziende che si occupano di organizzazione, analisi dei dati e gestione dei processi sanitari mentre i leader del settore stanno inglobando realtà più piccole. È un segno di maturità: il mercato non è più frammentato, ma in consolidamento.
6️⃣ E in Europa?
Per ora nessuna azienda europea di salute digitale si è quotata. I candidati più probabili potrebbero essere Doctolib o Alan, ma rispetto a Stati Uniti e Cina restiamo indietro.
Le esperienze di Tempus AI e Omada Health ci dicono che:
👉 l’AI può già oggi aiutare nella decisione clinica;
👉 i programmi digitali di supporto rendono più duraturi i risultati delle terapie;
👉 la combinazione tra clinica, tecnologia e sostenibilità farà la differenza.


