GPT-5 non si usa come GPT-4
Negli ultimi giorni ho testato personalmente il nuovo modello. E ho capito che molti lo stanno usando… nel modo sbagliato.
Lo trattano come un GPT-4 “più veloce e potente”. Sì, funziona, ma così ti perdi gran parte del valore.
Attenzione: il prompting strutturato, i flussi di lavoro e le regole chiare si potevano già usare con GPT-4.
Con GPT-5 però:
- il ragionamento è più profondo
- il rispetto delle regole è più preciso
- la gestione autonoma dei compiti è molto più fluida
Cosa cambia davvero in pratica (e in ambito medico in particolare )?
1️⃣ Pianificazione autonoma
☑︎ Può definire la sequenza di azioni
☑︎ Gestisce compiti complessi con grande autonomia (es. protocolli, report, analisi)
☑︎ Decidi tu quanta autonomia dargli
Esempio:
“Analizza queste linee guida sull’ipertensione e proponi un percorso decisionale per il MMG, con tempistiche e criteri di follow-up secondo standard italiani.”
2️⃣ Prompting strutturato → più potente
Con GPT-4 funzionava, ma era macchinoso.
Con GPT-5 il flusso è più naturale: puoi definire contesto, regole e obiettivi in un unico comando.
Esempio:
“Prepara un protocollo operativo per la gestione di un paziente con diabete tipo 2: anamnesi, esami, obiettivi terapeutici, monitoraggio, citando le fonti.”
3️⃣ Tre parametri chiave da regolare
- Reasoning_effort → profondità del ragionamento
- Verbosità → livello di dettaglio
- Persistenza → quanto lavora prima di chiedere conferma
Esempio:
“Analizza le ultime 3 linee guida internazionali sull’obesità.
Reasoning_effort: alto
Verbosità: media
Persistenza: alta.”
Con GPT-4 si poteva già fare molto, ma serviva più sforzo da parte nostra.
Con GPT-5, se impari a impostare il metodo, il modello diventa un collaboratore operativo che ti accompagna dall’idea alla bozza finale di un protocollo.


