Ci sarà un ospedale nel futuro?
Mercoledì 3 Dicembre 2025, al Medical Expo di Padova, ho provato a rispondere a questa domanda, insieme a un parterre di relatori straordinari: direttori sanitari, architetti ospedalieri, progettisti internazionali, leader della sanità pubblica e innovatori che stanno già disegnando i luoghi della cura di domani.
Nel mio intervento ho portato una convinzione maturata in anni di lavoro tra territorio, data science e sistemi decisionali:
Il futuro dell’ospedale non è un luogo. È un ecosistema.
Un continuum assistenziale dove ospedale e territorio smettono di scambiarsi il paziente “a episodi” e iniziano invece a condividere in tempo reale, la sua storia clinica, il suo rischio e i suoi bisogni.
L’Intelligenza Artificiale è il ponte che rende questo possibile.
Oggi la storia del paziente è spezzata: ricoveri, visite, diagnosi che non dialogano tra loro.
Domani, grazie all’IA, ogni nuovo dato, ospedaliero o territoriale, aggiornerà l’intero quadro clinico in modo dinamico, predittivo e condiviso.
La cartella clinica elettronica non sarà più (solo) un archivio digitale.
Diventerà un sistema che anticipa, connette e guida.
⚙️ Cinque trasformazioni che l’IA abiliterà (e che stanno già iniziando)
Percorsi clinici continui e coerenti
Decisioni condivise tra specialisti, ospedale e MMG
Comunicazione fluida e senza attriti
Documentazione che non ruba tempo, ma lo restituisce alla cura
Un paziente più consapevole, seguito e davvero preso in carico
Queste non sono promesse future: sono cambiamenti che stiamo già costruendo, giorno dopo giorno.
Nel mio intervento ho raccontato una visione chiara:
➡️ il territorio si sta “ospedalizzando”, integrando IA, domotica, robotica e nuovi modelli di assistenza.
Non per sostituire l’ospedale, ma per ampliarne la portata ed estenderne la capacità di cura nella vita quotidiana del paziente.
L’IA diventa così la “tuta di Iron Man” del clinico: non lo sostituisce, lo potenzia.
Lo libera dalla burocrazia, lo collega ai colleghi, gli offre evidenze aggiornate e previsioni personalizzate.
🚀 Guardando avanti
Siamo nel pieno di una trasformazione che cambierà il modo in cui intendiamo la medicina.
Non più un sistema spezzettato, ma un organismo unico, intelligente e proattivo.
Oggi a Padova si respirava proprio questo: la sensazione di essere all’inizio di una nuova era, in cui tecnologia, visione e clinica si incontrano per riscrivere la cura.
Il futuro della sanità è già iniziato.
E stiamo tutti contribuendo a costruirlo.







