𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗮𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲: 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗜 𝗦𝗰𝗿𝗶𝗯𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮’

Negli Stati Uniti gli AI Scribe, cioè gli assistenti digitali che ascoltano il colloquio medico-paziente e compilano automaticamente la nota clinica, stanno vivendo un vero boom.
Un recente report di Menlo Ventures mostra che la spesa per questi strumenti è passata da 250 a 600 milioni di dollari in un solo anno, diventando la voce AI n. 1 nel settore sanitario, davanti alla codifica e fatturazione automatica.

𝗜 𝟱 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗨𝗦𝗔
1️⃣ AI Scribe al primo posto tra gli investimenti in AI sanitaria: +140 % in un anno
2️⃣ Leader di mercato: Microsoft (Nuance) e Abridge, seguite da Suki, Ambience Healthcare, Nabla e Freed
3️⃣ Spesa media: molti ospedali americani investono circa 1 milione $ l’anno per gli AI Scribe
4️⃣ Adozione: il 35 % dei clinici li usa già; si prevede di arrivare al 40 % entro tre anni
5️⃣ Mercato in movimento: il 52 % delle strutture pensa di cambiare fornitore, anche perché molti EHR stanno lanciando funzioni di trascrizione automatica integrate

Gli AI Scribe non sono più “una curiosità tecnologica”, ma un nuovo standard di lavoro per alleggerire il carico burocratico del medico.

𝗘 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮?
Da noi la crescita è appena iniziata:
- NOA (MioDottore / Docplanner Group) ha lanciato un sistema che genera automaticamente la nota clinica a partire dalla conversazione medico-paziente.
- Doctolib sta integrando funzioni AI per ridurre i tempi di documentazione e migliorare la relazione col paziente.
- AlfaDocs.com Scribe, startup italiana, usa modelli linguistici addestrati su dialoghi clinici italiani per creare referti pronti all’uso.

𝗟𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗼
Negli USA l’adozione è “enterprise-driven”: ospedali e sistemi sanitari integrano AI scribe per ridurre burnout e costi.
In Italia, invece, il potenziale più interessante si trova nei medici di medicina generale, ambulatori e reti AFT, dove il carico documentale è altissimo ma i workflow sono più snelli.

𝗜𝗹 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲
Gli AI scribe non sono più una curiosità da tech-conference: sono il nuovo standard della pratica clinica digitale.
Negli Stati Uniti rappresentano già la voce di spesa AI n. 1.
In Italia stanno arrivando ma senza integrazioni con i gestionali di cartella clinica, prevedo novità imminenti in tal senso 😉...

Personalmente credo che per la Medicina Generale e la sanità territoriale italiana questa sia una delle frontiere più strategiche: meno tempo sulla tastiera, più tempo con il paziente. E un salto culturale che solo l’Intelligenza Artificiale Generativa può rendere possibile.